Patty Pravo, Loredana Bertè e Orietta Berti sostengono il ddl Zan


Se Lega e Fratelli d'Italia sono dovuti ricorrere a Povia per trovare un cantante disposto a spalleggiare la loro strenua difesa dei crimini d'odio, continua a crescere il lungo elenco di personaggi dello spettacolo e della cultura che sostengono il ddl Zan.
Dopo Donatella Versace, Noemi e Laura Chiatti, anche Patty Pravo e Loredana Bertè hanno aderito all'appello di Vanity Fair che tanto ha fatto schiumare Adinolfi, chiedendo a gran voce una legge che tuteli le vittime di odio e di discriminazione.

È invece dalle pagine di Open che Orietta Berti si è detta «assolutamente favorevole alla legge Zan», spiegando:

Gli omosessuali non sono tutelati abbastanza, basta guardare agli ultimi casi. Penso a Malika, alla ragazza cacciata fuori di casa dai suoi genitori. Chi non vuole questa legge evidentemente non ha questi problemi. Ai gay preme soltanto che ci sia il rispetto della persone, che non siano uomini e donne da additare, che non si sentano diversi dagli altri. È illogico dire di no a una legge così. A chi dice che c’è il Covid, che c’è la crisi, io rispondo che ci sono anche questi problemi.

Inoltre, è puntando il ditro contro l'omofobia del Vaticano che ha aggiunto: «Io, da credente, dico alla Chiesa di pensarci. Sono tutti figli di Dio. Le leggi si possono cambiare, eh».
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