Anche Elio Vito sfotte le 170 aiudizioni pretese da Ostellari e da Pillon


Il leghista Ostellari sta prendendo in giro gli italiani proponendo 170 audizioni (tra cui Platinette e il segretario della Cei) che avrebbe selezionato sulla base di pubbliche esternazioni contro il ddl Zan. Ma dato che lavorare costa fatica, precisa che lui vuole sentirne solo dieci per volta, ogni martedì.
Così, per quattro lunghi mesi, la Commissione giustizia verrebbe tenuta in ostaggio da leghisti che vogliono incontrare Platinette per farsi dire quello che vogliono sentirsi dire.
Ovviamente Pillon giura su Dio che non ci sarebbe ostruzionismo, ma è evidente che l'operazione leghista è solo uno squallido stratagemma orchestrato dal partito che ci ha fregato 49 milioni di euro ed è stato pizzicato a discutere di un'altra maxi-truffa a danno degli italiani con i russi.

A irriderli è anche il senatore forzista Elio Vito, il quale osserva che neppure per modificare la Costituzione si sono fatte 170 audizioni:



Ma si sa, Pillon non avrebbe mai ottenuto un vitalizio se fosse stato disposto a depravare i nostri figli per indottrinarli all'ideologia di quel Gandolfini che gli ha procurato una poltrona. Quindi chi se ne frega degli italiani, lui pare molto più interessato a servire gli interessi solo la ricca lobby che gli ha garantito quei maxi-introiti a spese del popolo.
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