Ci spiace per Salvini e per Adinolfi, ma la storia del bacio di Biancaneve è solo una fake-news


Ci spiace per lei, ma la Disney non brucerà tutte le coppie di Biancaneve. Eppure Sara Reho, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, si era messa d'impegno nel creare una isterica polemica contro il contrasto al sessismo, arrivando a pubblicare questa cosa qui:



Pià sintetico era stato don Mirco Bianchi che, in qualità di aspirante influencer sovranista, aveva optato per un "i bambini, perché nessuno pensa sai bambiniiii!":



Peccato che la notizia sia falsa. O meglio, effettivamente due singole giornaliste del San Francisco Gate si sono chieste se il bacio a una donna morta non fosse anacronistico, ma c'è voluta molta malafede per creare un caso internazionale basata sulla singola di due persone che sono state elevate a rappresentanza di un imprecisato "loro" contro cui sfogare indignazione fine a sé stessa.

E quando c'è una feke-news, non manca mai Matteo salvini. Il leader della lega si è infatti lanciato come un avvoltoio su quella bufala e si è effrettato ad elargire le sue solite condanne morali: "Di censura in censura, si arriva al RIDICOLO. Qui ad essere aggredito, oltraggiato e discriminato è… il buonsenso! Viva la Libertà, viva il Principe Azzurro e Biancaneve", scrive.
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