Il partito di Adinolfi vuole toglierci la libertà di pensiero e di parola?


Il partito di Adinolfi dice che il contrasto all'odio sarebbe un "bavaglio" verso chi delinque, ma poi non vuole che agli altri venga permesso di poter esprimere la propria opinione senza la presenza di un qualche omofobo. Se di questo passo pretenderanno un contraddittorio a chiunque condanni i preti pedofili o il nazismo, grave è come ormai pretendano che all'intolleranza sua data dignità mediatica.

A condurre la polemica è il solito Gabriele Marconi, il quale sostiene che durante la Giornata internazionale contro l'omofobia si sarebbe dovuto dare voce a chi dice che l'odio omofobico sarebbe "libertà di opinione":



Caso vuole, però, che il signor Marconi non si sua stracciato le vesti quando gli omofobi su sono radunati a Verona, senza contraddittorio, sotto il patrocinio leghista o quando il suo leader si faceva applaudire da un prete pedofilo al comizio lombardo della Lega. E neppure ci risulta abbia mai chiesto a Coghe o ad Adinolfi di dare voce a chi dissente dalle loro teorie suprematiste.
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