Provita Onlus tenta di comprarsi l'opinione pubblica con una una campagna di disinformazione contro il ddl Zan


Jacopo Coghe e Toni Brandi si dicono certo che loro finiranno in prigione se dovesse essere approvata una legge che estende le aggravanti della Legge Reale-Mancino anche a chi istiga a compiere atti violenti contro i gay. Chissà, forse hanno la coscienza molto sporca. ma dato che paiono avere il portafogli pieno di rubli, ancora una volta hanno cercato di comprarsi l'opinione pubblica attraverso squallidi camion vela che porteranno in giro per le città italiane le loro menzogne:
12/05/2021 10:00


Gli slogan proposti sono a dir poco surreali. Si va dal "L'idenità di genere cancella la donna" a "Basta confondere l'identità sessuale die bambini". E visto che usare i bambini gli piace molto, dicono che arriverà il fantomatico "gender nelle scuole" o che "la religione ha ragione" in quel loro ricorso alla blasfemia. Non mancheranno slogan sulla bufala del "genitore 1 e genitore 2" o il sostenere che i reati d'odio sarebbero "opinioni", arrivando ad un tragicomico "ci avete rotto con il politicamente corretto" parcheggiato sotto il palazzo della giunta leghista di Regione Lombardia. Insomma, il solito schifo.
E dato che a questa gente piace tanto il benaltrismo, sono certi che con migliaia di persone che hanno perso il lavoro la loro priorità sia quella di dover difendere i delinquenti che picchiano i gay per strada?
6 commenti