Adinolfi mai così in basso. Ora abusa di una bimba suicida per arrivare a parlare di Fedez e della Ferragni


È davvero difficile trovare parole che possano descrivere il disgusto generato dalle vili strumentalizzazioni con cui Adinolfi cerca profitti personali dallo sciacallaggio dei figli altrui. E se esiste un limite alla decenza, pare che lui l'abbia superato da tempo.
Davanti ad una 13enne uccisa dal bullismo, il fondamentalista non si interroga su quanto abbia potuto influire la sua strenua difesa dei bulli incentrata sul suo giurare che i crimini d'odio sarebbero "libertà di espressione". No. Lui preferisce usare la vittima per inveire contro Fedez e la Ferragni. Usa la vittima per negare il bullismo e il razzismo, dicendo che Salvini è un vero "cristiano" o che i bambini morti servono a inveire contro il Pd.
Ma, Dio, nella città capitale d’Italia una nostra figlia si è annodata attorno al collo un cavo elettrico e si è impiccata a tredici anni. E lui parla di Fedez e di quando gli stanno sulle scatole gli adolescenti gay che non si fanno picchiare in silenzio! E tutto questo al soli fine di mettersi sul piedistallo, starnazzando istericamente che lui pretende di dire alle altre persone che cosa loro sbagliano, cosa loro fanno male, cosa è il male… Per lui la vita è un guardare la pagliuzza nell'occhio dell’altro, sfottendosene ipocritamente dell'enorme trave che è nel suo occhio. Adinolfi,è caduto spesso in basso, mai così tanto. Gli suggeriremmo di vergognarsi se solo ne fosse capace.

Fatto sta che il fondamentalista è stato capace di pubblicare questa schifezza qui:



A leggere i commenti dei suoi discepoli, c'è da provare forte imbarazzo nel pensare che questa gente respiri la nostra stessa aria. Dicono che i bambini si suiciderebbero perché non c'è abbastanza aomofobia o perché babbo non li porta in chiesa:

  • Ma sti ragazzi non hanno più una certezza, al posto loro farei lo stesso. Non è più una certezza la famiglia, diventata un puzzle dalle mille possibilità, anche le più improbabili, non è più una certezza essere figli di un papà di una mamma, non è più una certezza essere maschi o femmine, non è più una certezza la scuola, chiusa da più di un anno per alcuni, cmq troppi, non è più una certezza la fede perché è qualcosa di ridicolo, non ci sono prospettive future sul lavoro, il diritto alla salute tutto.
  • I giovani, i ragazzi ,i bambini non sono felici, i genitori non gli parlano più di Dio ,non li portano in chiesa ,senza Gesù non c è vita.
  • Ai miei tempi non succedeva e molti ti prendevano in giro..

Insomma, loro sono tutti lì pronti a parlare di un suicidio cme se fossero al bar, inventandosi le più strampalate teorie su persone che neppure conoscono. E giudicano, vomitando sentenze senza interrogarsi dei suoi drammi interiori. A loro non importa conoscere le situazioni,importa solo vomitare sentenze, giocando a fare i provetti Freud.
Il signor Mario Adinolfi tenga giù le mani dai bambini!
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