L'"esperto" leghista in Senato: «Io contrario al ddl Zan perché ci sono troppi gay nella giuria di Ballando con le Stelle»


È davvero surreale il livello del dibattito proposi dagli "esporti" convocati dal leghista Simone Pillon e dal leghista Andrea Ostellari per parlare contro la legge che proteggerebbe le vittime di crimini d'odio dalla violenza.
Alberto Contri, già autore di strane affermazioni riguardo al suo dirsi convinto che la chirurgia e la medicina sarebbero "una ribellione al creatore", sostiene che bisogne impedire l'approvazione del ddl Zan perché a lui non piace la giuria di Ballando con le Stelle.
In n qualità delle decine di persone scelte dal Carroccio per le innumerevoli audizioni organizzate al Senato, ha dichiarato durante la sua audizione: «Nonostante il il 95.5% delle famiglie italiane sia eterosessuale, nella giuria di Ballando con le Stelle c’è una sovrarappresentazione di gay nella giuria».
E qui cadono le braccia, perché pare umanamente incomprensibile cosa dovrebbe c'entrare quel dato numerico, totalmente privo di qualsiasi significato, mentre si parla di una legge che ha come obiettivo il contrasto all'odio omotransfobico? E da quando sarebbero le "famiglie" e non le persone ad avere un orientamento sessuale? Se in una famiglia i genitori sono etero e un figlio è gay, dobbiamo contarla come famiglia gay o come famiglia etero?
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