Audizioni leghiste. Giorgio Ponte va in Senato a dire che Zan vuole mutilare l'uccello ai bambini che si vestono da principessa


Giorgio Ponte è il professore di religione che si rivolse a Luca Di Tolve nella speranza che potesse di "curare" la sua omosessualità. Ovviamente non ci riuscii, ma Ponte dice di credere a quello che gli fu detto: ossia che lui non è "guarito" solo perché era gay da troppo tempo (per "colpa" di sua madre) e le "cure" dell'omosessualità funzionano meglio sui minorenni spediti a subire violenze psicologiche da genitori omofobi Poi pazienza se alcuni dei ragazzi che subiscono quelle violenze si suicidano.
Il leghista Pillon lo ha voluto al Senato, incaricandolo di dire che lui non vuole il ddl Zan in virtù di come abbia fatto carriera tra il fondamentalismo organizzato proponendosi come quello che si faceva applaudire ai comizi di Costanza Miriano quando diceva che lui si riteneva inferiore agli eterosessuali.
Così come si è battuto perché ai gay fosse negato il diritto di potersi unire civilmente, oggi dice di non volere alcuna legge che tuteli i gay perché lui si definisce persona «ad attrazione omosessuale», ossia lui nega che non esista l'omosessualità e teorizza che ci sarebbe una fantomatica malfunzione che lo renderebbe sbagliato. Ed è un po' surreale che, secondo quanto riporta il senatore Malan, il professore di religione avrebbe avuto il coraggio di dichiarare:

Da bambino mi vestivo da principessa: nessun problema. Oggi rischierei di essere avviato a un percorso per cui a 18 anni mi trovo mutilato dei miei organi sessuali.

Evidentemente Ponte non conosce la differenza tra orientamento sessuale e identità di genere, dato che è un po' strano dica di essere gay e poi sostiene che qualcuno gli avrebbe «mutilato» il suo organo genitale contro la sua volontà ritenendolo una donna trans. Chi avrebbe dovuto fargli questo? E che c'entra il fatto che lui giocava a fare la principessa con il fatto di percepirsi con un'identità diversa da quella genitale?
Davvero siamo un Paese ridotto così male da portare simili personaggi in Senato? Davvero qualcuno può anche solo pensare che le audizioni leghiste non siano una carnevalata che sta irridendo e umiliando le istituzioni?
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