Il pastore Luigi Carollo: «I gay sono malati mentali, sono bestie»


Il pastore evangelico Luogi Carollo, vicino al partito omofobo di Mario Adinolfi, risulta da giorni impegnato a sostenere che lui si sente offeso da chi osa sostenere che Gesù non sia omofobo e malvagio come lui ama descriverlo. Non bastasse il suo aver invitato i genitori omofobi a non accettare eventuali figli gay nell'incuranza di come l'atteggiamento da lui suggerito comporti il provato rischio di spingere al suicidio la propria prole, ora si è messo a strumentalizzare la sua contrarietà alla libera espressione di una singola persona per sostenere che i gay sarebbero «bestie» e «malati mentali»:



Al solito, il pastore ha poi taggato tutti i programmi populisti di Rete 4, forse sperando che l'organizzazione forzanovista Provita Onlus possa fargli ottenere una nuova ospitata televisiva. E pare pura eresia il suo sostenete che i gay avrebbero bisogno di perdono.

Surreale è poi come ribadisca il suo sostenere che i gay sarebbero «malati» mentre lamenta che loro non avrebbero «rispetto» per gli omofobi poiché osano mettere in dubbio il loro sostenere Gesù debba essere descritto come un omofobo di estrema destra:



Se la loro idea di "rispetto" è quella di insultare le persone per poi compiacersi dinnanzi ai neonazisti che usano madonne e rosari per promuovere l'intolleranza (si pensi all'orrendo rosario anti-migranti organizzato in Ungheria), si capisce perché serva una legge che sanzioni l'istigazione all'odio e non gli permetta di tentare di vietare la libertà di espressione e la libertà religiosa a chi pensa che Gesù starebbe con i gay e non certo con Pillon. Lui non è d'accordo? Affari suoi, ma "malato" lo dica a qualcun altro.

Ma forse il concetto di "rispetto" potrebbe essere del tutto ignoto ad un tale che non fa che insultare. Ad esempio, è atteggiarsi da bullo che contro Fedez scrive:



Insomma, a questi parrebbe totalmente estraneo il concetto dell'"ama il prossimo tuo come te stesso"...
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