Il pastore Luigi Carollo: «Chi ha avuto una buona educazione non può diventare trans»


Padre Luigi Carollo pare volerci dimostra che cosa sia l'istigazione alla violenza. Giocando a fare il giurista che si inventa le leggi, ha registrato un surreale video in cui invita i genitori omofobi a perpetrare torture psicologiche ai figli che non dovessero manifestate il desiderio di portarsi a letto le «compagnette di classe». E già il termine scelto pare aberrante, dato che il religioso teorizza che ai bambini vada insegnato a fare sesso manco stesse parlando ad una convention di pedofili.
L'autore del video è quel signore che fu elogiato dal senatore leghista Pillon, dall'organizzazione forzanovista Provits Onlus e dal solito Lucio Malan per aver usato la figlia neonata come oggetto per la sua propaganda anti-gay.


Nel sui video messaggio, il pastore evangelico dichiara:

Mi è stata posta la domanda, ho sentito fare la domanda sulla tematica dell'identità sessuale dei propri figli. Cioè, sei arrivato un certo punto. Una figlia o un figlio e viceversa, nel primo caso comincio a giocare con i soldatini ed ha attrazione con le compagnette, nel nel secondo caso Comincio a giocare con le bambole e comincia a piacere ad un suo compagnetto, cosa devo fare? Parto da un presupposto molto molto tranquillo, che me lo dice l'articolo 147 del codice civile, alcuni articoli della Costituzione, che è responsabilità dei genitori educarli. Nell'educazione ci sono e le tematiche, i temi educativi, che riguardano anche la sfera se l'identità sessuale, della sessualità. Tematiche che sono così tranquille. Ed è compito di un genitore spingere ad avvalorare quello che è l'identità biologica. Io supporterà mia figlia nella tua femminilità e sopporterò mio figlio nella suo essere maschio. E non vedo dove sta il problema. Se, viceversa, dell'età vulnerabile vedo dei cedimenti, supporterò insieme con mia moglie, aiuteremo a fargli apprezzare quelli che sono. Cosa che manca in giro, non far apprezzare quello che sono. Non sono scherzi della natura. Sì nasce femmine, si nasce maschi.
Se loro hanno avuto una buona educazione, un amore paterno un amore materno, loro non avranno confusione, crisi d'identità. Spero che mio padre non è omofobo perché non sto violando, non sto facendo violenza, sto semplicemente dicendo un mio pensiero che rimane all'interno della mia famiglia e di quelli che vogliono un consiglio da parte mia.

Uno studio condotto dal William Institute e dall'American Foundation for Suicide Prevention dimostra come il 46% dei transgender che non ricevono supporto dalla propria famiglia ricorrano al suicidio contro il 4% di chi ottiene accettazione e sostegno ai figli. Il signorino sta dunque suggerendo a dei genitori di aumentare del 42% la probabilità di spingere i figli al suicidio. Ci vuole dunque molto coraggio a dire che lui non starebbe facendo violenza, perché se un solo ragazzino dovesse morire a causa del suo video, saremmo davanti a chi ha ucciso un ragazzino.

Inizia poi a dire che i figli vanno educato all'eterosessualità, quasi ritenesse che la natura possa essere scelta dai genitori. Opponendo la parola "sano" alla transessualità nel suo sottintendere che l'identità sessuale sarebbe una malattia, prosegue:

È mio compito e compito delle famiglie educare i figli a questa tematica. Accompagnateli e vedrete che cresceranno sani. Senza problemi e senza confusione e senza percezioni. Il mondo è andato avanti fino adesso e facciamolo continuare andare avanti così. È Dio che ce lo chiede.
La Bibbia dice in Proverbi di accompagnare i propri figli nella via da seguire e non se ne allontaneranno neanche quando saranno vecchi. Ovviamente la prospettiva era su quello che era la Torah. La Torah non non era semplicemente il libro di religione ma era un codice di vita e noi ci avvaloriamo delle scritture che la Bibbia deve essere il codice di vita. Vi auguro una Buona serata e spero che questa volta non mi danno i numeri. Vi voglio bene e no alla violenza e no al ddl Zan.

Ecco dove voleva arrivare. Chiede che chi suggerisce ai genitori omofobi delle "soluzioni" che potrebbero spingere i loro figli alla morte non debba risponderne in tribunale!
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