La mistificazione quotidiana di Pillon. Oggi dice che i neofascisti sarebbero vittime di "cristianofobia"


Non se ne può più delle mistificazioni quotidiane di Pillon e di quella sua falsa testimonianza che il suo blasfemo capo, ex-adoratore delle sacre acque del Po, ora dedica alla Madonna di Fatima dopo che Steve Bannon gli ha indicato la via del fanatismo religioso come strumento con cui raccattare voti ed ottenere profitto.
Quest'oggi, il senatore leghista non fice più che l'odio sarebbe "libertà di espressione", perché ad essere stati aggrediti non sono stati dei gay ma dei neofascisti. Citando un articolo del giornaletto ciellino Tempi (evidentemente selezionato per la sua rivisitazione dei fatti) se ne esce con il racconto di un fantomatico attacco al "cristianesimo". Peccato che per "cristianesimo" intende neofascismo:



Secondo i giornali Parigini, la "processione" alla quale partecipavano alcuni esponenti dell'estrema destra è passata vicino ad una manifestazione di antifascisti di sinistra. Quindi non c'è stato nessun attacco al cattolicesimo ma semplicemente politica.
Ed è buffo che Pillon usi i bambini, elogiando chi li indottrina all'estremismo politico. Ma evidentemente lui preferisce modificare la verità a suo beneficio, come sempre. E, come sempre, lo scopo è di creare rabbia sociale, creare divisioni e cercare di fare fatturato su un'Italia lacerata dalla sua opera.
2 commenti