Malan dice che il ddl Zan discriminerà i sedicenti "cristiani" che usano la religione per insultare e discriminare i gay


Il senatore Lucio Malan continua ad attaccare il ddl Zan, sostenendo che lui teme che la religione e l'intolleranza non potranno più essere usati per danneggiare la vita delle minoranze.
Si lamenta, ad esempio, che una signora scozzese dovrà rispondere della sua campagna d'odio che la vede chiedere che altre donne siano ritenute inferiori a lei in virtù di come lei pretenda maggiori privilegi. A quanto pare, MJalan sostiene che faccia bene ad atteggiarsi come i nazisti verso gli ebrei e di lei scrive:



Inizia poi a citare Annarosa Rossetto, sponente delle Sentinelle in Piedi e di Provita Onlus di Ivrea. La signora sostiene che la religione debba essere usata per teorizzare l'inferiorità di interi gruppi sociali e dice che è nel nome di Dio che un sedicente "cristiano" di estrema destra deve poter cercare di sabotare la vita di chi non piace al fondamentalismo cattolico:





Sempre citando Provita Onlus, si inventa pure che il ddl Zan capterebbe la Costituzione. Peccato sia stato smentito da mesi il loro sostener che i crimini di matrice omofoba debbano essere ritenuti "diritto di espressione" ed è davvero patetico che questi continuino a raccontare bugie che sono già state smentirte:

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