Suor Anna Monia Alfieri insulta Fedez: «È dato di fatto che il ddl Zan lede il diritto alla libertà di espressione»


Ci spiace per suor Anna Monia Alfieri, ma le sue opinabili opinioni non sono «un fatto» come lei sostiene. Ma andiamo con ordine. È il solito parroco leghista di Gatteo a Mare a rilanciare gli insulti e le offese che la suora di Porro, convocata in Senato da Pillon a difendere i crimini d'odio, ha vomitato contro Fedez.
Dopo le solite litanie sul fatto che lei avrebbe tre lauree, che lei si considera intelligentissima e che lei ritiene che il Duce non abbia nulla a che fare con il Concordato dato che fu rinnovato da Craxi e dunque fa più bello dire quel nome, arriviamo al passaggio in cui la signorina Anna Monia Alfieri, scrive:

Un conto è il ddl Zan che, Le ricordo, agli artt. 4 e 7 lede il diritto alla libertà di espressione (art. 21 della Costituzione), alla libertà di insegnamento dei docenti (art. 33 della Costituzione), alla libertà di scelta educativa che spetta ai genitori, cioè a Lei e non ad altri, né Chiesa né stato (art. 30 della Costituzione). E questo è un fatto.

No, cara la nostra suorina, quello non e un fatto. Quella è la fake-news che si sono inventati i suoi amichetti forzanovisti dato che tutti gli organi competenti hanno già rigettato quella vostra teoria campata sugli slogan di Gandolfini.

Ma dato che la suorina pare molto arrogante, ha da ridire anche sul fatto che Fedez abbia ricordato i milioni di tasse arrestare (e sottostimate) che il Vaticano dovrebbe all'Italia. Ma anche qui la signora Anna Monia Alfieri sceglie la via dell'insulto e dell'offesa gratuita:

In merito poi alla sua preoccupazione dei danari (una preoccupazione davvero di alto profilo morale e, soprattutto, coerente con il suo stile di vita, sempre così sobrio e morigerato), La informo che, in merito alla sua affermazione “Il Vaticano non paga le tasse immobiliari e l’Italia sta violando il Concordato”, nel 2020, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha pagato per imposte € 5,95mln per IMU e € 2,88mln per IRES. A queste vanno aggiunte le imposte pagate da Governatorato, Propaganda fide, Vicariato di Roma, Conferenza Episcopale italiana e singoli Enti religiosi. Ovviamente è tutto documentato, fino all’ultimo centesimo. E anche questo è un fatto.

E le tasse arretrate che ci doveva restituire? Quella è mancia? E cosa c'entrano gli insulti della suorina di Porro ad un imprecisato stile di vita di Fedez? Che c'entra? Perché mai Fedez non potrebbe poter fare ciò che vuole con i suoi soldi mentre il Vaticano dovrebbe poter fare ciò che vuole con i nostro soldi?

Ed è un po' tragicomica mentre conclude quella lettera di insulti dicendo che lei dice che i reati d'odio debbano essere ritenuti una "libertà" nel nome degli "adolescenti di poggi". Ed è surreale che dopo aver insultato Fedez, lancia imprecisate accuse "violenza verbale":

Detto questo, la libertà del singolo non può essere negata. Se vorrà rimanere sulle sue posizioni, ce ne faremo tutti una ragione. Certo ai giovani, ai quali Lei si rivolge, io suggerisco sempre di approfondire, di andare oltre la notizia. Del resto sono convinta che questo sia il dovere di ogni persona: essere un esempio positivo, soprattutto pensando che gli adolescenti di oggi, così smarriti e così soli, saranno i cittadini di domani. La diffamazione e la violenza verbale con cui li abbiamo pasciuti in questi anni chissà quali conseguenze avranno sul loro futuro. Soprattutto, chissà se un domani si renderanno conto del fatto che, quando gli adulti si comportano come degli adolescenti, essi – gli adulti – rappresentano un tradimento dei loro sogni e delle loro aspettative.

Ma una ospite fissa del programma di Porro può dispensare accuse di violenza verbale a terzi? Non prova un minimo di imbarazzo?
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