Lo schifo del consigliere triestino che irride la morte di Michele Merlo diffondendo fake-news


Si è spento, a soli 28 anni, il cantante Michele Merlo. È stato ucciso un'emorragia cerebrale provocata da una leucemia fulminante. Il giovane cantante era famoso al grande pubblico per la sua partecipazione ad “Amici”.
Ma ormai nell'Italia che Salvini vuole trasformare in una nuova Ungheria polacca, al cittadino non viene neppure più concesso di poter morire in santa pace senza che i populisti e i neofascisti fanno la fila per stuprare i corpi degli italiani nelle speranza di trarne un qualche profitto personale. Ed è così che i no-vax hanno manipolato un suo video ironico sull'immunizzazione, inventandosi che avesse deciso di proporsi come un volontario per la sperimentazione del vaccino anti-Covid. Peccato che Merlo non si fosse ancor vaccinato.

A aizzare insulti contro Merlo e a diffondere fake-news ci hanno pensato anche le istituzioni triestine, con il consigliere di maggioranza Fabio Tuiach che sui social russi scrive:



Ovviamente è false, ma pare che Truiach ami offrire falsa testimonianza in quella sua campagna di sabotaggio del Paese che da mesi lo vede negare la pandemia, inneggiare ai terroristi e invocare il duce. Ed è da vomito come il rappresentante delle istituzioni triestine abbia sfottuto Merlo per giorni, aizzando i suoi amichetti fascisti a diffamarlo con insulti e imprecazioni:





Se è patetico che Tuiach tenti di sostenere che ogni persona morta sarebbe molta "Per colpa dei vaccini" quando ormai sono tutti vaccinati, ancor più da vomito è vederlo inventarsi false notizie con cui stuprare i cadaveri per propaganda.

Quindi, ribadendo la totale falsità e la totale malafede del consigliere triestino, ricordiamo i fatti. Mesi fa diventò virale il trend nato proprio per ironizzare sui no-vax che dicevano che appena ci saremmo vaccinati saremmo morti tutti o avremmo avuto gravissimi effetti collaterali. Michele, come tantissime altre persone, ha realizzato un semplice video ironico. Anche un decelebrato avrebbe capito che stava scherzando, ma il mondo no-vax ha pensato bene di ritagliare quel video per far credere realmente che Michele sia stato uno dei primi a testare il vaccino contro il covid. E se pare difficile trovare parole che possano descrivere la loro pochezza umana, da vomito è pensare che uno di quegli esseri viene pure pagato con denaro pubblico.
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