Adinolfi continua ad attaccare Paola Egonu


Sono ormai giorni che il fondamentalista Mario Adinolfi non fa altro che stalkerare Paola Egonu, evidentemente infastidito da come une lesbica di colore sia stata il portabandiera dell'Italia a Tokyo 2020.
Durante una partita, l'atleta ha chiesto per tre volte scusa in inglese all'avversaria, spazientendosi e mandandola a quel palese dopo che l'avversaria non l'ha minimamente considerata. Ma nella rivisitazione di Adinolfi, quanto successo è diventato questa roba qui:



Se Adinolfi che parla di prepotenza pare quasi una barzelletta, difficilmente sapremo se avrebbe scritto quelle cose anche se l'atleta fosse stato un maschio eterosessuale di pelle bianca. E sui social, c'è chi scommette tutto che probabilmente non l'avrebbe mai fatto.
D'altronde non ha scritto nulla sul suo Lichtsteiner che ha bestemmiato in campo o suoi suoi amati juventini che non paiono così fini nella fotografia di apertura... ma evidentemente non erano neri, omosessuali e donne.
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