Arcigay lancia una campagna per smontare le fake-news populiste contro il ddl Zan


Davanti ad un Salvini, una Meloni e un Pillon che trascorrono le loro giornate a diffondere bufale contro il ddl Zan, Arcigay ha lanciato la campagna social #LeggeZansenzatagli che cerca di fare chiarezza su alcuni punti del testo di legge che sono oggetto di strumentalizzazioni e mistificazioni da parte di chi si oppone alla legge o mira a distruggerla.

Attraverso una serie di card, spiegano che:

Riconoscere tutele alle persone Lgbti+, e con disabilità attraverso la Legge Zan, non toglie diritti alle donne.
La Legge Zan punisce solo l’istigazione e la violenza motivata da sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.
La Legge Zan prevede azioni positive per promuovere l’inclusione e combattere le discriminazioni. Ad esempio, istituisce la Giornata mondiale contro l’omotransfobia (17 maggio) che celebra la data in cui nel 1990 l’Organizzazione mondiale della Sanità ha rimosso l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.
La Legge Zan non si occupa di percorsi di affermazione di genere (per questo c’è la legge 164/82) ma introduce l’identità di genere tra le condizioni personali che potrebbero essere oggetto di violenza e discriminazione e che necessitano di tutela.
La Legge Zan estende i reati già previsti per istigazione e violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, anche alle persone Lgbti+, alle donne e alle persone con disabilità.

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