Il Codacond denuncia Malika Chalhy accusandola di truffa aggravata


Il solito Codacons ha annunciato di aver presentato un esposto alla procura di Milano e a quella di Firenze contro Malika Chalhy, accusandola di truffa aggravata. Secondo l'associazione, la Procura dorrebbe indagare si come la ragazza abbia speso i soldi che le erano stati donati senza indicazioni sulla loro destinazione, come chiede che siano indagate le piattaforme che hanno permesso la raccolta:

La vicenda “dimostra ancora una volta come nel settore regni l’anarchia: chiunque può chiedere soldi ai cittadini attraverso piattaforme come Gofundme, ma poi non c’è alcun controllo sulla reale destinazione dei soldi raccolti, e le stesse società che ospitano le campagne di solidarietà declinano qualsiasi responsabilità per eventuali usi non conformi ai fondi donati dai cittadini.

Ma Malika si domanda: «devo giustificarmi perché spendo i miei soldi come voglio?». Ed effettivamente quello è il tema, perché quei soldi le sono stati donati per rifarsi una vita e gli acquisti, per quanto opinabili, non parrebbero contestabili dato che quei soldi erano ormai suoi e lei era libera di poterne disporre come preferiva dato che non aveva promesso nulla durante la raccolta fondi.
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