Il papà di Seid Visin sbugiarda leghisti e adinolfiniani: «Il suicidio? Il razzismo c’era»

Simone Pillon, Mario Adinolfi e Sara Reho, insieme alla solita combriccola di neofascisti, si erano accalcato nello stuprare il cadavere di Seid, dicendo che mentisse nel denunciare razzismo dato che il padre adottivo lo aveva negato. Ed è così che il padre di Seid era stato elogiato da Lega e Casa Pound mentre Borgonovo titolava a tutta pagina che la denuncia del ragazzo fosse «tutta falsa» e che la vittima offendendo i poveri intolleranti che stavano solo "divenendo la razza".

Ma ora la versione populista vacilla. Il padre del ragazzo ora dichiara: «Adesso ci è tutto più chiaro. Io e mia moglie abbiamo deciso che daremo voce al pensiero di Seid, porteremo avanti la sua lotta contro il razzismo e contro ogni tipo di discriminazione. Lo faremo a partire dalla sua lettera. La leggeremo e la discuteremo nelle scuole, nei campi di calcio, nelle conferenze. Lo faremo per lui e per ogni Seid che si sente fuori posto per il colore della sua pelle».
Quindi non era "tutto falso" come giurava il giornaletto di Belpietro o come sosteneva la signorina Reho mentre insultava gli anti-razzisti e si diceva eccitata dai calciatori che non si inginocchiano contro il razzismo. Infatti l'uomo dichiara: «In quei giorni eravamo scioccati, confusi. Mia moglie lo ha trovato in quelle condizioni... una cosa devastante. Abbiamo alzato dei muri per difenderci dal dolore e per respingere un assalto mediatico che non ci aspettavamo. Non era tempo per ragionare su quello che ci era caduto addosso. Ora invece lo sappiamo: sì, il razzismo ha contato nella vita e nella morte di nostro figlio. Seid era un ragazzo che aveva dei cassetti segreti chiusi nella sua mente, c’erano dentro dispiaceri e abusi subiti in Etiopia da piccolo, contenevano tutte le sue fragilità. Questo ha certamente contato nella sua decisione di togliersi la vita. Ma in quella decisione c’è anche il razzismo che ha vissuto come ragazzo nero qui in Italia».

Ora Sara Reho chiederà scusa agli anti-razzisti che lei ha insultato, offeso e denigrato urlando che lei non crede al razzismo come non crede all'omofobia?