Proseguono gli attacchi di don Bianchi al ddl Zan


Proseguono i quotidiano attacchi di don Mirco Bianchi, parroco sovranista di Gatteo a mare, contro il ddl Zan. Sostenendo che l'educazione al rispetto sarebbe un «indottrinamento obbligatorio» e che lui si vanti che i suoi nipoti vivano in un mondo in cui i gay vengono aggrediti e picchiati per strada, scrive:



Poi, presumibilmente irridendo la storia di Malika, cacciata di casa perché lesbica, aggiunge:



Iniziano così frasi che paiono veri e propri nonsense, lo troviamo a scrivere anche:







E se quella è la bandiera ungherese e non quella italiana, manco il disegno che segue rappresenta maschi e femmine. In realtà indica il patrimonio cromosomico sessuale maschile, dato che quello femminile è XX. Ma ciò non toglie che è difficile comprendere il nesso tra il sesso cromosomico e il genere:



Ed ancora, ci spiega che il Papa considererebbe le persone trans come "frustrati", che lui vede "gender" nell'autodeterminazione delle persone e che questo dovrebbe giustificare la sua contrarietà ad una legge contro l'odio:

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