Tokyo 2020. C'è chi cerca l'outing degli atleti non dichiarati

Nonostante siano le Olimpiadi con più alto numero di atleti dichiaratamente LGBT di sempre, alcuni atleti sono stati vittima di un outing a dir poco selvaggio.
C'è infatti chi si è messo a rilevare le attività di Grindr all’interno del villaggio olimpico, in cui risiedono 5.862 atleti uomini e 5.362 atlete donne, per tentare di scovare gli atleti gay e bisessuali non dichiarati.
Insider riferisce che almeno quattro atleti sono stati completamente identificati, di cui uno provieniente da un Paese fortemente omofobo. Va infatti ricordato che il coming out non è un opzione se si vive in Paesi che perseguitano o mettono a morte i gay. Per questo sia Grindr che Twitter hanno duramente criticato quanto accaduto, ricordando come le persone che hanno pubblicato immagini di profili «violano i Termini e le condizioni di servizio di Grindr che vietano loro di visualizzare, pubblicare o distribuire in altro modo qualsiasi contenuto o informazione che faccia parte dei servizi di Grindr. Per rispetto della privacy dei nostri utenti e per rispetto degli impegni contrattuali assunti da questi individui, Grindr chiede a questi individui di rimuovere i loro post sui social media che includono immagini dalla piattaforma Grindr».
Anche Twitter ricorda che quei post «hanno violato le Regole di Twitter contro la condotta odiosa e dovranno essere rimossi prima che ai proprietari dell'account sia negato l'accesso a Twitter».


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