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Usa, si dimette il leader dei vescovi omofobi. Criticava i gay ma poi cercava incontri su Grindr

Segretario generale della Conferenza dei Vescovi Usa, monsignor Jeffrey Burrill era considerato un leader conservatore della Chiesa cattolica USA. Ha fortemente candeggiato Trump e ha ferocemente criticato il presidente Biden per il suo sostegno ai diritti delle donne e delle persone LGBT.
Si è dimesso dopo che i dati del suo cellulare hanno rivelato che il prelato era solito usare app per incontri gay in saune e locali gay.

Il monsignore è stato messo alla gogna dal sito cattolico The Pillar, il quale ha svelato che per circa 3 anni, dal 2018 al 2020, il sacerdote avrebbe usato Grindr quasi ogni giorno. Dalla geolocalizzazione del suo cellulare, è stato rintracciato in bar gay, saune per soli uomini e case private in cui aveva appuntamenti, anche quando svolgeva viaggi di lavoro per la Curia.
Il sito sarebbe venuto a conoscenza di quelle informazioni acquistando un pacchetto dati degli utenti di Grindr da un'agenzia che li vende, li avrebbe poi usati per ricondurre i dati anonimi alle connessioni avvenute dalla sede della Curia e nella casa di campagna dei suoi familiari, tirando conclusioni che sarebbero poi state confermate dalla stessa diocesi.


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