Adinolfi insiste nel dire che la libertà di scelta sia "nazismo"


Mario Adinolfi ha davvero rotto con il suo populismo da prepotente. Lui stia tranquillo: se gli verrà un qualche brutto male, noi saremo i primi a batterci perché la sua agonia sia prolungata oltre il sopportabile. E se le sue figlie elemosineranno pietà, gli promettiamo sin da oggi che le denunceremo e lo faremo soffrire quanto più potremo. Vuole soffrire? Lo potrà fare. Ma Adinolfi la smetta di starnazzare che risparmiate gli altri da quelle sadiche torture sarebbe nazismo, giurando che lui ritiene che la famiglia faccia schifo e che tutti cercherebbero di ammazzare i propri genitori per profitto.

Poco importa se lui disprezza la famiglia o se si diverte ad accusare di "nazismo" chi tutela la libertà personale contro l'obbligo di dover subire le sue impostazioni, ik fatto che lui paragoni la libertà con le leggi di Hitler comporta necessariamente una profonda ignoranza o una profondamente malafede:



Ma lui è proprio certo che Hitler garantisse la libertà di scelta e che servisse un regime imposto da Adinolfi perchési fosse "liberi" di poter fare solo quello che ordinava lui?

Probabilmente il testo che vorrebbe citare è del 1939 e recita:

Il Reichsleiter Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati, sotto la propria responsabilità, di estendere le competenze di alcuni medici da loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l'umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia.

Davvero legge quelle parole e non capisce a cosa fossero finalizzate? Davvero pensa esista un qualunque legame tra l'eutanasia e quello che il nazismo definiva con quel termine? Davvero non capisce che Hitler uccideva chi non ne faceva richiesta e che quella non è una differenza da poco?
Il nazismo usava quei termini per nascondere altro, un po' come lui ama raccontare che il suo promuovere odio omofobico servirebbe a"difendere" i bambini garantendo impunità a chi li picchia per strada. Ma lui preferisce raccontare altro...
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