Carollo attacca Vellel, sostenendo che gli sportivi non posano esprimere opinioni per rispetto ai tifosi omofobi
Il pastore Luigi Carollo è davvero incredibile. Dopo aver ottenuto una ospitata nei programmi populisti di Rete 4 grazie ad uno scatto anti-gay in cui usava la figlia minorenne al fine di sostenere che le sue penetrazioni vaginali dovessero essere opposte ai diritti civili dei gay, ora inneggia a chi ha sanzionato Vettel per aver mostrato solidarietà ai gay perseguitati da Orban in Ungheria.
La sua teoria è che l'omofobia abbia il diritto di proclamasti non d'accordo con chi osa sostenete che un gay non sia inferiore agli etero, sostenendo che gli sportivi non devono poter esprimere opinioni, dato che solo i leghisti e i pastori evangelici devono potersi proporre come tuttologi che dispensano consegni privi di ogni scientificità sull'educazione dei minori.
Taggando i soliti programmi populisti che evidentemente si augura possano ospitarlo in virtù della sua ostentata omofobia, il pastore scrive:
Quindi ci faccia capire. Lui sostiene che l'odio sarebbe "libertà di opinione" mentre si eccita come una scolaretta davanti a chi mette un bavaglio alla libertà di espressione altrui? Ed esattamente, perché non si deve poter parlare di diritti umani per non infastidire chi è razzista o omofobo, ma però i preti devono poter fare ciò che vogliono fregandosene di chi è contro la loro religione?
nei giorni scorsi, Carollo pregò insieme al senatore leghista Simone Pillon invocando il dominio di Orban sui nostri figlie e chiedendo a Gesù di imporre leggi che possano vietare i film di Harry Potter ai minori in quanto da loro ritenuti fonte di istigazione al rispetto e alla tolleranza.
Tra i commenti, i proseliti di Carollo dicono di essere eccitati da un'Ungheria populista che promuove intolleranza, con chi dice che Vettel sarebbe stato pagato da non-si-sa-chi dato che loro parrebbero reputare incredibile che qualcuno possa battersi per i diritti altrui:
E questi sarebbero commenti di gente che si dice "cristiana"?