Federcaccia cerca di sabotare il referendum contro la caccia a suon di fake-news


La lobby dei cacciatori è già all'opera per sabotare la raccolta firme del referendum che chiede un divieto alla caccia. Perché pochi possono pensare che uccidere sia uno sport o che sia sia divertente condannare ad una morte atroce quei ciccioli a cui uccidono la mamma.
A Lecce, il comitato referendario ha dapprima dovuto ricorrere a picchetti delle forze dell'ordine contro gli attacchi dei cacciatori. Ora annunciano una querela contro Federcaccia e il suo presidente dopo la pubblicazione di un post con una falsa versione dei fatti:



Il comitato spiega la vera storia: «Abbiamo avuto il solito controllo da parte della Questura che ha registrato il documento e il tesserino esibiti dall'autenticatore avv. Toma, e ha riscontrato che tutto era regolare!
Non occorre che scriva altro perché la gente possa rendersi conto da sola di quanto siano meschini questi individui, di quanti interessi economici vi siano dietro la caccia, di quanta cattiveria e falsità venga fatta passare per protezione dell'ambiente».
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