Il consiglio regionale della Puglia si auto-ripristina l'indennità di fine mandato
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Approfittando delle città deserte in agosto, il consiglio regionale della Puglia ne ha approfitto per approvare all'unanimità un emendamento inserito quasi di nascosto che ripristina indennità di fine mandato per i consiglieri regionali.
I consiglieri si sono auto-regalati un benefit da circa 7.100 euro all'anno, con un costo di circa 355mila euro annui che graverà si quegli elettori che sono già vessati dalla difficile situazione economica post-pandemia. L’unica consigliera schieratasi contro la decisione della giunta è stata l’ex leader M5S in Puglia, Antonella Laricchia.
Già nella scorsa legislatura avevano provato a reintrodurre il Trattamento di Fine Mandato, per il quale non avevano versato un solo euro. In quell'occasione non ce la fecero, ma ovviamente ci hanno subito riprovato. E se al Senato si discute se picchiare i gay non sia una "libertà religiosa" da riconoscere fascisti, sui soldi c'è sempre l'accordo immediato.