Il leghista Sergio M. Binelli sfotte la Cirinnà e ne approfitta per irridere gay e donne


Il leghista Sergio M. Binelli è tra i soggetti che si stanno godendo quei 49 milioni di euro che il suo partito ci ha rubato e che mai restituirà per intero dato che le toghe verdi hanno dilazionato il loro debito in ottant'anni senza interessi. Eppure è ricorrendo ai suoi soliti toni da bulletto padano che lo troviamo a scrivere:



Pare simbolo del degrado populista il suo ritenere che tutto debba essere messo a frutto per insultate il rispetto e proporsi come il partito che irride i diritti delle donne, irride i crimini omofobici e irride il contrasto al sessismo.

Tra i commenti, l'alleato di Orban ne approfitta anche per insultare i gay, nonostante non sia chiaro che dovrebbero centrare. Ma s'altronde, vorrete mica cercare un senso nelle parole di un leghista che inneggia a Pillon!



Che squallore!
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