Il pastore Luigi Carollo accosta i gay ai pedofili


Chissà perché il pastore Luigi Carollo vuole essere ricordato dalla storia come un violento omofobo che ha cercato di incoraggiare l'odio e ha tentato di danneggiare l'esistenza di migliaia di adolescenti. Non fossero bastate le sue sparate sui gay che lui sostiene debbano essere ritenuti "malati mentali", oggi prova ad accostare omosessualità e pedofilia nello scrivere:



Il messaggio pare un copia-incolla dei messaggi d'odio firmati dal suo Adinolfi, anche se l'evangelico firma quel messaggio a suo nome.
Dimentica che la mamma della bambina era la proprietaria di casa e che aveva ospitato alcuni partecipanti della parata per cambiarsi nel suo giardino. E se a lui non piacciono quei vestiti, ciò non lo legittima a fomentare odio mediante diffamazione.

Ovviamente i commenti mostrano come Carollo sia riuscito ad istigare all'omofobia i suoi proseliti:



Poi c'è chi aggredisce i gay per strada mentre i preti pedofili si presentano ai comizi di Mario Adinolfi, ma Carollo chiede che chi ne è responsabile non debba risponderne visto che la sua ideologia lo porta a parlare di ddl Zan persino davanti a queste sue indecenti istigazioni alla discriminazione.
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