Sgarbi va dai fascisti a fare il pagliaccio contro il ddl Zan


Vittorio Sgarbi si è messo a scrivere articoli di istigazione all'odio per il giornaletto fascista di CasaPound. Mostrandosi incapace di ogni decenza o rispetto, il senatore scrive:



Il camerata Sgarbi ci spiega la sua teoria per cui i bambini sotto ai 14 anni non devono sapere che esista il sesso, anche se poi lui di vanta di aver fatto sesso con minorenni.
Nel suo pezzo, il tizio che di fa fotografare mentre caga e che dice di aver abbandonato svariate ragazzine solo dopo averle ingravidate, inizia a diffamare Fedez dicendo che sarebbe un ignorante:

Tutti gli uomini hanno un pensiero, politici e non politici. Politico è il pensiero del Papa. Politico è il pensiero del Dalai Lama. Politico era il pensiero di Pasolini. Politico era il pensiero di Moravia. Politico è il pensiero di Claudio Magris. Esser stato deputato non ha cambiato il suo pensiero, né quello di Alberto Arbasino, di Gino Paoli, di Saverio Vertone, di Lucio Coletti. Così come non cambiò il pensiero di Benedetto Croce. Ma mi rendo conto che sono personaggi di cui Fedez non conosce, non dico il pensiero, ma neppure il nome, tolto forse Gino Paoli, di cui certamente non ricorda l’esperienza parlamentare.
Ma insomma tutti hanno un pensiero e tutti hanno il diritto di esprimerlo, perfino Renzi. Perché Fedez dialoga con Civati (piccolo Renzi senza successo), e non con Renzi? L’aspetto più interessante della posizione di Fedez sul ddl Zan è l’aspetto politico. E, come politico, ha più successo che come cantante. Non ne ho memoria, come credo molti. E non mi preoccupa tanto che Fedez faccia politica, quanto che canti.

Insomma,Sgarbi pensa che basti insultare titti per sembrare intelligente. E fa un po' pena anche mentre cerca il plauso dei fascisti insultando tutti con articoli che non paiono manco avere un senso. Poveretto.
Ovviamente potete leggere l'intero articolo, ma non troverete motivazione o spiegazione del titolaccio acchiappa click del giornalino fascista. Evidentemente Sgarbi pensa che esistano Paesi in cui gli etero vengono condannati a morte o in cui vengono aggrediti.
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