La priorità della Lega? Presentare un'interrogazione contro la locandina con Giuseppe Verdi Queer


I leghisti non si smentiscono mai. A Parma, è bastato che un volantino rappresentasse Giuseppe Verdi con seno e indumenti femminili perché senatori della Lega iniziassero a schiumare come se fossero posseduti. Ed è così che, in piena emergenza pandemica, hanno sostenuto che la priorità fosse quella di far perdere tempo e risorse al governo perché a loro non sta bene che Verdi non sia rappresentato in mezzo a delle cubiste cubiste del Paeete come preferirebbe Pillon.
L’immagine incriminata è un semplice flyer di una delle prove dell’opera "Un ballo in maschera". in cui si affronteranno le tematiche dell’identità di genere e del travestimento. In occasione del Festival Verdi, infatti, Verdi OFF ha deciso di dedicare un’intera serata allз spettatorз under 30, lasciando fuori ogni tipo di convenzione o stereotipo.

I senatori leghisti, nelle persone di Maria Gabriella Saponara e Maurizio Campari, non hanno perso tempo per sfoggiare la loro intolleranza da aspiranti talebani, attaccando: «Senza voler entrare nel merito dell’iniziativa non è sopportabile vedere Giuseppe Verdi rappresentato in un tale modo. Un’immagine fortemente offensiva per il Maestro, priva di rispetto e decoro».
E se ogni volta che un leghista parla di rispetto e decoro c'è un unicorno che muore, i tre hanno anche rivolto un’interrogazione al Ministro della Cultura in merito all’utilizzo “improprio” dell’immagine di Verdi. Secondo i leghisti, infatti, quello sarebbe «il pretesto per mettere in scena il tema dell’identità di genere e del travestimento. Un piccolo Pride all’interno del Festival Verdi: un utilizzo strumentale a fini meramente ideologici davvero inaccettabile».
Anna Maria Meo, direttrice generale del Regio di Parma e direttrice artistica del Festival Verdi, ha replicato: «La Queer Night vuole rendere omaggio alla modernità di Verdi, che è sempre stato uomo e artista anticonformista per eccellenza. La festa mascherata è evento comunicativo che tra i suoi obiettivi ha quello di coinvolgere le comunità più giovani e che frequentano meno l’opera».
Il sindaco Federico Pizzarotti ha poi aggiunto: «La Lega e i suoi senatori, ancora una volta, hanno dimostrato che non conoscono il senso della libertà e la bellezza, senza gabbie, dell’arte».
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