Malan dice che l'Europa dovrebbe occuparsi dell'omofobia cinese e non di quella ungherese


L'ideologia della contrapposizione è parte della propaganda populista sin da quando la Meloni coniò quel "e allora i marò" che veniva ripetuta ogni qualvolta si voleva "giustificare "un qualche atto ingiustificabile. Ed è a quella ideologia che pare rifarsi il senatore Lucio Malan mentre ci viene a raccontarci che un male diventerebbe accettabile se c'è chi perpetra mali maggiori.
Attaccando l'Europa come sua abitudine, si lamenta che ci si occupi delle leggi contrarie ai propri principi costituzionali approvati dagli stati membri al posto di prendersela con chi non fa parte dell'unione:



Se pare assai poco probabile che a Malan possa fregare qualcosa dei gay cinesi, curioso è come sorvoli che quella limitazione è inclusa anche dalla legge Orban che lui difende a spada tratta. Ed è interessante la sua teoria per cui prima verrebbero i cinesi e poi i cittadini dell'Unione Europea...

A sostenere la medesima teoria è pure il solito Umberto La Morgia (Fratelli d’Italia) che inveisce contro Zan e contro la Cirinnà per quello che accade in Cina:



Una domanda: a Umberto La Morgia risulra pervenuta una preda di posizione da parte della Meloni, di Salvini o di Orban? E che centra la doverosa condanna dell'omofobia cinese con il suo inveire contro chi contrasta l'omofobia nostrana?
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