Prato, arrestato un prete che spacciava droga dello stupro. I siti populisti se la prendono con gay e migranti


Don Francesco Spagnesi, sacerdote di Prato, è stato arrestato per spaccio. Il prete è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio di stupefacenti e importazione di sostanze stupefacenti, tra cui anche la cosiddetta droga dello stupro.
Il sacerdote, 40enne, è finito nella lente degli inquirenti grazie ad un'indagine su festini a base di cocaina e di Gbl partite lo scorso agosto dopo l'arresto un pratese trovato con un litro di Gbl. Gli inquirenti avrebbero così confermato il coinvolgimento di don Spagnesi, che avrebbe assicurato il denaro per l’acquisto della droga attraverso i soldi della parrocchia per decine di migliaia di euro, raccolti anche attraverso le offerte dei fedeli.
A settembre don Spagnesi aveva chiesto al vescovo di lasciare l’incarico di parroco per concedersi un anno sabbatico per motivi di salute.

Poiché un sacerdote che spaccia rischia di creare danni ai fascisti che usano la religione come strumento di propaganda, sui siti di estrema destra i camerati hanno cercato di "giustificare" l'accaduto. Ad esempio, il sito gestito "RI" si è inventato che c'entrerebbero i gay, anche se poi nel testo non spiegano il perché di quella sparata e linkano fonti che non avvalorano quella tesi:



I populisti di Vox News si sono invece inventati che il prete sarebbe stato troppo poco razzista. Parlando delle dimensioni dei neri quasi come se fossero ossessionati dal tema, titolano:



Ovviamente neppure loro danno spiegazione di quel titoletto, quasi a voler confermare che si tratta di una bufala inventata per fomentare razzismo. Ma forse bisognerebbe congratularsi anche con la società Projectadv.it che risulta finanziarli vendendo pubblicità sulle loro pagine.
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