Stop della Prefettura e della Questura al Torino Pride. Il Coordinamento annuncia il "Non Pride" del 25 settembre


A pochi giorno dalla parata che avrebbe dovuto tenersi il 18 settembre a Torino, la Prefettura e la questura di Torino hanno vietato ila manifestazione invocando il rischio di diffusione del Covid.
Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride, commenta: «Sin dal grande e straordinario Pride Nazionale del 2006, il Coordinamento Torino Pride, ha sempre dialogato e collaborato con le Istituzioni. La Regione Piemonte, il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città di Torino, la Prefettura e la Questura sono sempre stati interlocutori attenti e nella maggior parte dei casi sensibili. Quest’anno ci tocca inevitabilmente constatare che qualcosa non ha funzionato!»
Il Coordinamento Torino Pride e le associazioni che lo compongono hanno sempre avuto, dall’inizio della pandemia Covid-19, moltissima attenzione e rispetto annullando il Torino Pride 2020 e molte altre iniziative in programma fermando, come hanno dovuto e voluto fare molte altre organizzazioni, le proprie attività per tutelare la salute di tutte e tutti.
La recente entrata in zona bianca ha fatto immaginare a tutte le organizzazioni Pride di Italia che fosse arrivato -sempre nel rispetto delle regole e con la massima attenzione alla salute dei cittadini e delle cittadine- il momento di pensare e immaginare la manifestazione politica più importante e attesa: il Pride. La marcia per i diritti.
In relazione all’entrata in zona bianca il Torino Pride ha incontrato la Prefettura il 1 luglio 2021. In questo incontro è stato sottoposta la questione relative alla possibilità di organizzare il Torino Pride 2021 e la risposta ricevuta era possibilista. «Siamo usciti dal quell’incontro dichiarando che data la non impossibilità avremmo interloquito con gli uffici della Città di Torino per i vari permessi e servizi e che avremmo inviato una ulteriore comunicazione alla Prefettura informandoli dei progressi. Questa nostra comunicazione è stata inviata l’11 luglio 2021 e nessuna risposta è arrivata successivamente» riassume Battaglia.
Il 13 agosto 2021, il Torino Pride invia alla Questura la comunicazione di pubblica manifestazione alla quale segue una risposta, il 19 agosto, in cui ci viene comunicato che, a fronte del DCPM 2 marzo 2021, sarebbero autorizzate solo manifestazioni statiche e non dinamiche.
Il direttivo del Torino Pride, perplesso, il 24 agosto chiede al Prefetto e al Questore un incontro urgente che viene concesso solo il 2 settembre in Questura. Il Questore conferma quanto scritto nella comunicazione del 19 agosto e invita a trasformare il Pride in una manifestazione statica.
«Una volta ricordato che il Pride è una marcia per i Diritti e che dal marzo 2021 altre manifestazioni dinamiche sono avvenute nel nostro Paese come i Pride di Roma, Cagliari e in ultimo di Gorizia e che, nel totale disprezzo delle regole, sono avvenuti i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli europei di calcio e continuano ad avvenire, anche nella nostra Città, manifestazioni “no vax”, “no green pass” ecc. ci chiediamo perché, a pochi giorni dal programmato, patrocinato e organizzato Torino Pride 2021 noi ci si debba trovare in questa spiacevole circostanza. Il DPCM 2 marzo 2021 era già in essere il 1 luglio quando ci recammo al primo appuntamento in Prefettura e dovrebbe valere non solo per Torino» affermano sconcertati i membri del direttivo del Torino Pride a nome di tutte le associazioni che rappresentano.
In ogni caso, visto il diniego, comunicato per altro inopportunamente anche a mezzo stampa, il Coordinamento Torino Pride ha confermato di voler rispettare le regole ed ha deciso di annullare l’edizione 2021 del Torino Pride mantenendo in essere tutte le iniziative di avvicinamento programmate.
Annuncia altresì che l’8 ottobre il Torino Pride sarà protagonista a Biennale Democrazia e, dal 14 al 18 ottobre al Salone Internazionale del Libro di Torino. A novembre, poi, tornerà Star.T in occasione del Transgender Day of Remembrance (TDoR) e a ottobre 2022 si terrà la grande assemblea annuale dell’European Pride Organizers Association (EPOA), il network che coinvolge le principali realtà europee nel campo dell’organizzazione dei Pride avrebbe dovuto svolgersi quest’anno ma, a causa del COVID-19, è stato rimandato al ’22.
«Non essendo mai stati e state fautrici del pensiero unico, chiediamo ufficialmente che le Istituzioni dialoghino proficuamente con i cittadini e le cittadine per dare loro la possibilità di comprendere le decisioni prese per la salute e la sicurezza. Chiediamo anche alla Prefettura, alla Questura e alla Città di Torino di poter manifestare, in forma statica, sabato 25 settembre in piazza Castello. Il nostro sarà un NON PRIDE perché i nostri corpi possano essere comunque orgogliosi e le nostre istanze visibili»: con queste parole il Torino Pride si appella ufficialmente alle Istituzioni.

Il lavoro del Coordinamento del Torino Pride non si limita alla sola parata: infatti, sono molti gli appuntamenti, anche di rilievo internazionale, promossi da qui al prossimo anno:
- Dal 9 al 15 si terrà la mini rassegna culturale Oltre il Pride che avrebbe dovuto accompagnare alla parata del 18 settembre.
- L’8 ottobre il Torino Pride promuove un appuntamento in seno a Biennale Democrazia, i cui dettagli saranno annunciati in conferenza stampa martedì 14 settembre.
- Dal 14 al 18 ottobre torna anche l’Arena dei diritti LGBT al Salone Internazionale del Libro di Torino. Grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte e con la Città di Torino l’Arena “si fa in due”. Infatti gli appuntamenti e le presentazioni LGBTQI+ saranno ospitati sia presso lo stand istituzionale del Regione Piemonte, sia in quello della Città. Ovviamente sarà anche allestito uno spazio dove si potranno acquistare libri a tematica e ricevere materiale informativo.
- A novembre, poi, il Torino Pride, in collaborazione con i due Atenei torinesi, tornerà a celebrare il Transgender Day of Remembrance (TDoR) – la ricorrenza della comunità LGBTQI per commemorare le vittime dell'odio e del pregiudizio transfobico – con Star.T : una serata pensata per lanciare un messaggio di positività e per valorizzare i talenti di persone trans che si siano contraddistinte in vari ambiti.
- Infine a ottobre 2022 si terrà la grande assemblea annuale dell’European Pride Organizers Association (EPOA), il network che coinvolge le principali realtà europee nel campo dell’organizzazione dei Pride e che porterà a Torino i principali stakeholder LGBTQI+ internazionali. L’evento avrebbe dovuto svolgersi quest’anno ma, a causa del COVID-19, è stato rimandato al ’22.
- Giovedì 9 settembre, h 20.30 CasArcobaleno "Non binarismo e linguaggio inclusivo" interviene: Giulia Allasia modera: Angela Mazzoccoli Siamo abituatз a pensare il mondo su categorie binarie. L'identità di genere non fa eccezione: il binarismo uomo/donna è difficile da scardinare, e l'organizzazione in maschile e femminile della lingua italiana non aiuta un ripensamento di queste categorie. Ma cosa succede se si esce da questi binari? Quali strategie possiamo adottare per un linguaggio inclusivo?
- Sabato 11 settembre, h 18.00 OFF TOPIC "Asessualità e Aromanticismo" intervengono: Astrid e S., Rete Lettera A moderano: Sara Bertolino e Alessandro Battaglia L'attrazione è alla base delle definizioni relative all'orientamento sessuale. Ma cosa succede se il paradigma dell'attrazione viene messo in discussione? Cosa ci può spingere verso l'altrə? Come vive le relazioni chi non prova attrazione sessuale o romantica?
-Domenica 12 settembre, h 20.30 Cecchi Point "Un uomo deve essere forte" intervengono: Elsi Perino e Ilaria Ciavattini modera: Alessandro Battaglia "Chi è Jack? Sono io, la mia persona, tutto quello che ho affrontato, tutto il mio percorso fin qui". Il lavoro delle registe Elsi Perino e Ilaria Ciavattini racconta Jessica, che diventa Jack. Ovvero la storia di Jack, che si dà al mondo e al ricordo di sé. Il film è stato costruito seguendo il tempo della trasformazione del corpo femminile e la venuta al mondo di un uomo: della sua forma fisica, del suo sentire, del suo agire, del suo patire. Alla proiezione del film seguirà un dibattito con le registe.
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Ufficio Stampa Torino Pride: con.testi + 39 011 5096036 +39 347 7726482 +39 333 4442790
 Lunedì 13 settembre, h 21.00 CasArcobaleno "Disabilità e Sessualità" interviene: Ilaria M. moderano: Ilenia Pennini e Alessandro Battaglia La nostra società abilista ci ha abituatз a guardare le persone disabili attraverso delle lenti piene di stereotipi e pregiudizi; la loro sfera sessuale, in particolare, viene spesso omessa e il tema dei diritti sessuali delle persone disabili viene nascosto o colpevolmente dimenticato. Perché non se ne parla? Che cosa ci spaventa? Cosa fa unə assistente sessuale e perché la sua professione non è riconosciuta?
- Martedì 14 settembre, h 21.00 Cecchi Point "Non Monogamie" intervengono: Polycarenze e Andrea Ferroni moderano: Ilenia Pennini e Sara Bertolino La società occidentale contemporanea è mononormativa, ossia costruita sul riconoscimento del sistema di coppia monogama come la norma. Cosa succede se si prova a scardinare questa norma? Come si vive la possibilità di intraprendere più relazioni nello stesso momento, con il consenso esplicito di tutte le persone coinvolte? Quali nuovi diritti entrano in discussione?
- Mercoledì 15 settembre, h 21.00 La Scimmia in Tasca "Grassofobia" intervengono: Valentina Quattrocchi e Sabrina Russo modera: Margherita Anna Jannon Le persone grasse vengono schernite per strada, vengono insultate se osano esporsi sui social, non vengono scelte nei lavori a contatto col pubblico. Subiscono continuamente microaggressioni da persone amiche, partner, genitori. Le persone grasse ricevono diagnosi errate in ambito medico, perché ogni loro problema di salute viene ricondotto alla grassezza. Vivere abitando un corpo grasso significa fare parte di una categoria marginalizzata e convivere con uno stigma che affonda le sue radici nella normazione e nel controllo dei corpi, soprattutto femminili della cultura occidentale.
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