Trieste. Il consigliere Tuiach inneggia a Hiler, lamentandosi che i papi non sarebbero antisemiti e omofobi quanto lui


La città di Trieste pare peggio di un girone infernale, dato che persino nei più cupi racconti di Dante si e mai arrivati al degrado di una Lega che ha fatto eleggere un tizio che trascorre le sue giornate ad inneggiare ai terroristi dell'Isis o a celebrare i fascisti che collaborarono von i nazisti occupanti.
Eppure, tra i timidi richiami del sindaco e il costante silenzio del Prefetto, anche oggi il consigliere Fabio Tuiach elogia chi ha servito Hitler sino all'ultimo:



Ben più blasfemo di quei Griffin che tanto hanno irritato la sensibilità del leghista Pillon è il suo dichiarare che i nazisti sarebbero in paradiso grazie ai loro crimini.

Il consigliere triestino Tuiach inizia così a dire che Hitler era un vero cristiano, che Giovanni Paolo II non era abbastanza antisemita e che Papa Francesco dovrebbe essere più omofobo. Evidentemente si eccita al solo pensieri di come il suo venerato Hitler sterminasse entrambi quei gruppi sociali nei suoi campi di sterminio che, sempre stando alle eteriche teorie di Tuiach, gli avrebbero fatto conquistare il paradiso:



Immancabile è il suo mescolare nazismo, antisemitismo e omofobia con quella sua campagna contro i vaccini che lo vedono impegnato a creare disinformazione sui vaccini attraverso le buffe teorie epidemiologhe che ha avrebbe elaborato lavorando come scaricatore di porto (ovviamente sempre a spese pubbliche). Ed immancabile è il suo sfottere i campi di sterminio, quasi come se ridere degli ebrei uccisi dal suo idolo lo eccitasse.
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