Camillo Langone elogia l'omofobia di Luigi Amicone: «Era antimosessualista. I milanesi sterili non l’hanno votato»
È dalle pagine de Il Folgio che l'ultra-fondamentalista Camillo Langone ha voluto ricordare il ciellino Luigi Amicone attraverso un elogio alla sue fede nell'omofobia e in Berlusconi.
In quel loro sostenere che il maschio valga tanto quanto il suo sperma ha ingravidato la vagina di una o più donne, Langone dice fosse «un uomo eccezionale» perché «era un padre di sei figli». E subito precisa che fosse omofobo e che «portò il sacro nel profano Meeting di Rimini raccogliendovi firme contro la legge sull’omofobia». Dice anche che Amicone fosse «antiomosessualista», ricorrendo ad un termine coniato dalla propaganda nazifascista per elogiare gli omofobi
Langone inizia così a dire che, da vero fondamentalista, doveva essere di destra, affermando che «alle ultime elezioni si era ricandidato per il consiglio comunale di Milano, naturalmente col centro-destra, e nell’ultimo video postato su Facebook la prima priorità sono i bambini: “Bambini, bambini, bambini. Bisogna fare asili nido, sostenere le mamme che hanno bambini, in ogni modo”. I milanesi sterili non l’hanno votato».