Carollo sostiene sia «eterofobia» chiedere tutele per i ragazzini che vengono aggrediti in quanto gay
Il pastore Luigi Carollo sostiene che i gay siano dei «malati mentali» e che l'omosessualità non sia innata «perché Dio non commette errori». Ovviamente ciò implica che lui sostenga che i gay siano «errori», esattamente come dissero anche Hitler e Mussolini prima di proporre la loro cancellazione nei loro campi di sterminio.
A giudicare dai commenti che troviamo sulla pagina, pare proprio che quelle parole abbiano istigato all'odio alcuni suoi seguaci, rendendo particolarmente grave e pericolosa la sua attività di corruzione all'omofobia svolta esentasse dalla "onlus" che gestisce insieme a sua moglie.
I suoi seguaci dicono che Carollo faccia bene a dire che bisogna impedire ai gay di poter esistere, perché loro credono che la discriminazione e la violenza sarebbe il volere di un dio malvagio:
Nella fattispecie, le imprecazioni erano rivolte a Gayburg in calce alle solite invettive che il pastore è solito rivolgerci. Ma il loro odio si è presto esteso contro un intero gruppo sociale, esattamente come avvenne negli anni che hanno preceduto l'avvento del nazifascismo.
Dicono che i gay non capirebbero che l'omofobia sarebbe cosa buona e giusta, mostrandosi eccitati nel loro contributo alla promozione della discriminazione. Ad essere presentato come «volontà di Dio» sono le chiare pretese del loro pastore:
Carollo sostiene sia «eterofobia» chiedere tutele per i ragazzini che vengono aggrediti in quanto gay, dicendo che lui esige non ci sia alcuna prevenzione die crimini. Sostiene che i gay debbano accettare di dover rischiare aggressioni per il solo fatto di esistere, debbano tacere mentre lui dice che siano «errori» e «malati mentali». Pretende che nelle scuole si impedisca ogni educazione al rispetto, dicendo che solo quando un omofobo avrà ucciso un gay, allora lui accetta che quel delinquente possa essere perseguito (tanto sarebbe stato perseguito ugualmente). Ma se si tratta di accettare che una parte della popolazione non subisca i giusta discriminazione. lui si batterà per impedirlo.