Castellamare di Stabia. Omofobi aggrediscono due ragazzi per un bacio


Mentre Mario Adinolfi spergiura che lui non avrebbe visto alcun caso di omofobia nel 1300 giorni che si vanta di aver impiegato nella difesa degli omofobiche discriminano i gay, da Castellammare di Stabia arriva l'ennesima cronaca di una ennesima aggressione omofobica.
Durante lo scorso fine settimana, due giovani si sono seduti su una panchina sul lungomare e si sono scambiato un semplice bacio. Tanto è bastato perché cinque cinque ragazzi sui vent'anni decidessero di aggredirli con violenza.
E se ci sarebbe da domandarsi quanto i 1300 giorni di istigazione alla discriminazione di Adinolfi possano aver contribuito a far sentire quei criminali legittimati nella loro aggressione, le violenze sono terminate solo quando due uomini e una donna che avevano assistito alla scena hanno iniziato a chiamare le forze dell’ordine. A quel punto, il branco è fuggito come prassi di quella feccia.

Il consigliere comunale Michele Starace ha commentato: «Con la nostra vicinanza possiamo contribuire a far uscire dall’ombra questi ed anche altri ragazzi che nel 2021 hanno paura di esternare il Sentimento per eccellenza: l’amore. Invito il Sindaco a far sventolare fuori la casa comunale una bandiera arcobaleno come simbolo di speranza e libertà. Mettiamo in campo qualsivoglia iniziativa che possa promuovere una cultura inclusiva. Che sappia rispettare e valorizzare tutte le differenze. Che sia sempre orientata a promuovere l’uguaglianza e quella libertà degli affetti che ci rende veramente eguali».

Le due vittime hanno deciso di non denunciar ei loro aggressori perché non sono dichiarati in famiglia. L'omofobia li colpirà dunque due volte, garantendo totale impunità ai delinquenti che li hanno brutalmente aggrediti.
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