Forza Nuova fa la vittima: «Noi in piazza nel nome di monsignor Viganò. Hanno tentato di ucciderci»


Forza Nuova rivendica l'organizzazione dell'attacco squadrista alla Cigl, lamentandosi che il loro Roberto Fiore sia stato arrestato dopo aver fatto irruzione negli uffici di un sindacato, spaccando tutto e creando migliaia di euro di danni.
Nella loro retorica, si inventando che il loro leader abbia sfidato una "teocrazia" e che debba essere ritenuto un partigiano dei fascisti. Si inventando che la polizia avrebbe cercato di «uccidere» i fascisti che hanno affiancato Fiore in quel raid squadrista, arrivando a dire che avrebbero preso «manganellate sulla testa delle donne» in quel loro essersi sdimenticato di essere maschilisti e inclini all'uso del manganello.

Promettono nuovi sconti mentre si inventano che la loro manifestazione sarebbe stata "oceanica" anche se i fatti raccontano un'altra verità:



In un altro post diffuso sui social russi, l'organizzazione fascista tira in ballo le teorie di QAnon dicendo che qualcuno vorrebbe il "gran reset". Dichiarano anche di aver messo sotto assedio la democrazia, quasi come se quell'atto delinquente sia un qualcosa di cui vantarsi:



Surreale è come definiscano "popolo" i fascisti che hanno attaccato la democrazia, ma ancor più grave è come rivendicano che il mandante di quegli scontri sarebbe stato monsignor Viganò:



Il vaticano tacerà nel vedere che i fascisti usano un loro dipendente per aizzare i violenti alla sommossa?
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