Sara Reho si dice schifata dal rispetto e accusa la Rai di "propaganda gay"


Non è la prima volta che Sara Reho, esponente del partito di omofobo di Mario Adinolfi, attacca la qualsiasi rappresentazione dei gay non sia finalizzata all'istigazione alla discriminazione. E neppure è la prima volta che il consigliere leghista Sergio M. Binelli la elogia per il loro comune tentativo di danneggiare la vita di interi gruppi sociali manco volessero sosten4ere che l'omosessualità sarebbe una sorta di nuovo "arianesimo"
Questa volta la signorina Reho si è messa a sbraitare che la Rai farebbe una fantomatica "propaganda gay", mentre il leghista preferisce lamentarsi che il canone non escluda tutto ciò che non è rappresentazione di un Salvini che parla di "famiglia tradizionale" nonostante le sue molteplici fidanzatine o di Morisi che fa il moralista mentre organizza festini a base di sex-chems con escort rumeni:



Se l'ossessione omofoba della Reho ha anche un po' stufato, la signorina manco tenta di "argomentare" le sue dichiarazioni. Non ci dice neppure dove avrebbe visto quella fantomatica "propaganda gay" che esiste solo nella mentre dell'ultra-destra.
Ma forse nel partito di Adinolfi contano più le invettive che le argomentazioni, dato che tra i commenti troviamo pure chi scricve:



Quindi loro vorrebbero si neghi la realtà storica dell'omosessualità di Federico I solo perché loro sono omofobi? Siamo dinnanzi a chi si dice offeso da una natura che non è omofoba quanto il partito che loro votano?

Nel pomeriggio, la signora Reho tentò di elogiare il Texas per aver varato leggi transfobiche che avrebbero impedito alle studentesse trans di poter praticare sport. La sua tesi è che la transessualità vada vietata e che si debbano discriminare le persone trans perché lei non accetta la loro esistenza:



Ed anche in quel caso era arrivato il commento del solito leghista:



Ma è possibile che la priorità di questi due soggetti sia solo la discriminazione altrui? Perché mai si dovrebbero accettare leggi contrarie alla decenza solo perché personaggi alla Sara Reho urlano istericamente che a loro non sta bene che esistano le persone trangender?
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