Simone Pillon si intesta le preghiere di Amicone, ma il ciellono non amava i leghisti


Il senatore leghista Simone Pillon si è affrettato a strumentalizzare la morte di Luigi Amicone, assicurando che il fondatore di Tempi pregherà per lui.
Peccato che Amicone non fosse un gran sostenitore della Lega, dato che ripetutamente criticò il populismo di Salvini. Meno di un mese fa dichiarò che «o Salvini si ritira in meditazione e si rende conto che non basta cambiare felpa ogni giorno per strappare i like, oppure il capolinea è dietro l'angolo. Di sicuro se si intestardisce è finito».

Pare dunque abbastanza curioso che il senatore leghista voglia intestarsi il lascito spirituale di chi contrastò il leghismo, forse contando che al leghista medio basti sapere che Amicone dedicò gran parte dei suoi ultimi anni alla promozione dell'omofobia:



Neppure è chiaro se Pillon si pensi dio dato che ha la pretesa di decidere se le persone andranno in cielo o meno.
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