Giornata Mondiale della lotta all’AIDS, Durex dona 92.000 preservativi a Croce Rossa Italiana


In occasione della Giornata Mondiale della lotta all’AIDS, la Durex lancia la terza edizione della campagna #BastaTantoCosì e una serie di nuove iniziative improntate all’educazione dei più giovani e alla sensibilizzazione nella lotta alle infezioni sessualmente trasmissibili. L’obiettivo è quello di creare una coscienza sessuale comune, fatta di gesti responsabili e di promozione dell’uso del preservativo come unico dispositivo efficace nella prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili.
A questo proposito, per celebrare quattro decenni di battaglie nei confronti dell’infezione da HIV, Durex ha scelto di sostenere, come main sponsor, la mostra “40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free” organizzata dall’associazione Milano Checkpoint presso la Galleria dei Frigoriferi Milanesi a Milano dal 12 novembre al 5 dicembre 2021. Il percorso espositivo, partendo dall’articolo del New York Times che annunciava il primo caso identificato al mondo, dà il via ad una narrazione sull’impatto sociale e sanitario di questa malattia e dell’impegno civile e scientifico nella lotta a combatterla grazie ai materiali d’archivio provenienti della Fondazione Corriere della Sera e da quelli delle associazioni milanesi particolarmente attive nella lotta contro l’AIDS.
Inoltre, la Durex donerà alla Croce Rossa Italiana ben 92.000 profilattici destinati ai ragazzi delle scuole e supporterà gli interventi di formazione nelle scuole con materiali didattico-informativi.

Recentemente Durex ha inoltre presentato l’annuale Osservatorio “Giovani e Sessualità”, realizzato in collaborazione con Skuola.net. Questo studio, svolto su un campione di oltre 15.000 ragazzi tra gli 11 e i 24 anni, rappresenta una fotografia sul rapporto e sulle abitudini dei giovani nella sfera intima e sessuale.
Tra le principali osservazioni, un approccio sempre più precoce dei giovani al sesso, con il 42% che afferma di aver avuto il primo rapporto sessuale tra i 15 e i 16 anni, e una messa in atto di comportamenti a rischio, con meno della metà del campione (49%) che è solito utilizzare il preservativo nei rapporti sessuali, dato in netto calo rispetto al passato (57% nel 2018).
Tra i fattori che contribuiscono ad aumentare l’esposizione a questi comportamenti poco consapevoli vi è poi lo scarso confronto e dialogo sul tema. I giovani, infatti, non sembrano sentirsi a loro agio nell’affrontare questa tematica con la famiglia, con il 54% che dichiara di non parlare con i genitori di prevenzione e sesso sicuro. Tutti questi fattori insieme determinano, come risultato, che il 50% dei giovani è solito cercare informazioni sul sesso e sulla contraccezione su internet, mentre l’11% sceglie di confrontarsi con gli amici e c’è addirittura, chi sceglie di non chiedere a nessuno (8%).
Commenti