I fedeli chiedono l'intervento del vescovo: il parroco di Modugno annulla l'incontro con Luca Di Tolve


Il parroco di Modugno ha annullato il blasfemo «momento di preghiera» promosso dall'organizzazione "Europa benedettina" che avrebbe imposto ai parrocchiani quella che loro spacciavano come una «testimonianza di conversione» di Luca Di Tolve, ossia di quel tale che si fa pagare da chi non si accetta promettendo che lui possa «guarire» l'omosessualità attraverso la preghiera.
L'evento è stato cancellato grazie alla sollevazione di massa sui social, con il Pd locale, il sindaco, il direttore generale della fondazione santi Medici di Bitonto e tanti cittadini che hanno protestato. In particolare, i cattolici hanno chiesto l'intervento dell'arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, affinché fermasse quell'abominio.
Il direttore generale della Fondazione Santi Medici di Bitonto, Giovanni Vacca, criticò dalla sua pagina Facebook quella vergogna, scrivendo: «Questa mattina (sabato scorso, ndr) sta girando questa locandina con la quale si invita a vivere un momento di preghiera per chiedere la conversione dall’omosessualità: un concentrato di violenza nascosto da fede e buonismo. Nella mia Diocesi. Quella del dialogo interreligioso ed ecumenico. Sono questi i momenti in cui mi vergogno di essere cattolico. Non c’è limite alla vergogna. Spero che qualcuno intervenga per bloccare questa vergogna. Praticamente il messaggio è che oltre ad essere una malattia è anche un peccato da convertire».
Ovviamente Di Tolve fa vittimismo e sulla pagina con cui promuove il suo bisness incentrato sulla promozione delle screditate teorie di Nicolosi, scrive: «Indignato dovrei essere io, perché il sindaco deve rappresentare tutti i cittadini. E nessuno deve discriminarmi. Prima di lanciarmi le pietre venga ad ascoltarmi e poi mi giudichi».
Ma dato che ha scritto un brutto libro, si è ventato di aver cercato di uccidere dei gay infettandoli con l'Aids in anni in cui si moriva, si è inventato titoli da Mr. Gay che non ha mai vinto e ha ripetuto le sue storielle nei comizi che ha organizzato insieme alla solita Silvana De Mari, non basta tutto ciò per criticare quello che lui propina alle persone o tutte le volte bisogna ascoltare e poi smontare la sua propaganda?
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