Il Giornale e Fratelli d'Italia vedono «lezioni di sesso gay» nella prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili


Come ben sapevano i nazisti, per creare odio contro un intero gruppo sociale bisogna insistere nel cerare costantemente delle notizie che possano l'odio degli intolleranti sulla base di qualunque pretesto. Ed è così che Il Giornale è tornato a mostrare la sua pochetta etica e valoriale, pubblicando un surreale articolo a firma di tale Francesca Galici (nella foto) in cui semplici schede per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili vengono spacciate per "lezioni di sesso gay".
Il bello è che la signora Galici non si è manco inventata nulla, dato che ha copiato le vergognose parole con cui il suo senatore Pillon è stato portato in tribunale con l'accusa di diffamazione aggravata. fatto sta che il giornaletto populista titola:



La signora Francesca Galici scrive:

Quanto accaduto alla Fiera del volontariato a Bolzano ha dell'incredibile: volantini espliciti su sesso orale, preservativi e pratiche edonistiche omosessuali. La denuncia arriva da Alessandro Urzì, consigliere regionale e provinciale, che su Facebook ha portato alla luce i contenuti dello stand dell'associazione Centaurus Arcigay dell'Alto Adige. L'esponente di Fratelli d'Italia ha fatto notare che l'Arcigay "ha sfruttato la tribuna offerta dalla fiera del volontariato organizzata da una collaborazione fra l'Ufficio provinciale #Anziani e distretti sociali (sì, proprio la Provincia), Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone (sì proprio la Caritas diocesana), la Federazione per il Sociale e la Sanità, il Comune di Bolzano (sì proprio quello di Caramaschi) e l’Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca" per esporre argomenti non adatti a un pubblico di famiglie.

Poteva forse mancare un esponente di Fratelli d'Italia dietro tutto questo? Ovviamente no, dato che Giorgia Meloni vuole proporsi come la gran sacerdotessa dell'odio omofobo. Ed è così che usano i soliti bambini come pretesto per chiedere censure, starnazzando che va bene un Salvini che paga Fabeook per veicolare messaggi razzisti ai minorenni, ma va balissimo prevenire le malattie sessualmente trasmissibili dato che l'elettore fascista è generalmente un bigotto senza alcuna etica o senso civico.

Ed è dando valore all'assurda polemica di estrema destra che l'articolo prosegue:

La Fiera del volontariato, infatti, è un evento che richiama un pubblico trasversale, che comprende anche famiglie con bambini e persone anziane. Una platea variegata per la quale è necessario adottare un linguaggio che sia consono e fruibile da tutti, ciò che non ha fatto l'Arcigay che, come denuncia Urzì, "ha dimostrato la solita incontinenza comunicativa usando l’opportunità della fiera del volontariato (aperta a famiglie e bambini) per farne una esibizione di messaggi diretti e senza censura". Sul banco allestito dall'associazione, infatti, facevano bella mostra di sé opuscoli informativi che trattano l'educazione al corretto sesso orale, ma anche brochure che insegnano le posizioni da assumere per il miglior amplesso da persone di sesso maschile e che spiegano come inserire nel modo giusto il preservativo.

Iniziano così a dire che la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili sarebbe contro il buongusto:

Non sarebbe nemmeno questione di censura ma di buon gusto, che sarebbe stato richiesto anche se si fosse trattato di un'associazione non Lgbtq. Infatti, Alessandro Urzì ha precisato: "Attenzione: per quanto mi riguarda nessuna pruderie o imbarazzo. Non è questo a fare arrossire me o chiunque sia persona all’altezza dei tempi che viviamo. Ma la domanda è un’altra: è normale che sia la Provincia a organizzare assieme a Caritas diocesana e altre meritorie organizzazioni la tribuna in cui presentare il 'corso per immagini' a scena aperta per grandi e piccini di 'pompino' e persone adulte dello stesso sesso? Attenzione: il giudizio sarebbe stato lo stesso, almeno da parte mia, se si fosse offerta una rassegna di Kamasutra eterosessuale. Non per pruderie ma per contesto: si può auspicare che una fiera del volontariato nella cornice della Biolife, la fiera del benessere, possa offrire una comunicazione sobria, adatta a tutto il pubblico (maggiorenne e minorenne) e non una sceneggiatura hardcore?".

Come no? Vorrete mica che i giovani siano lasciati senza informazioni e che si insegni come prevenire le malattie sessualmente trasmissibili solo dopo i 18 anni in modo che i danni siano già fatti dato he bisogna essere elettori di Fratelli d'Italia per pensare davvero che i minorenni con farebbero sesso come parrebbero voler sostenere la giornalista e il suo amichetto meloniano.
Ed ovviamente tutto diventa un pretesto per chiedere che si impedisca ogni corso di formazione nelle suole in modo che i bambini possano contrarre malattie per volere di Fratelli d'Italia:

Come sottolineato dall'esponente di Fratelli d'Italia, inoltre, "può essere lodevole il carattere educativo, per gli interessati, della rassegna su come esercitare in sicurezza pratiche sessuali. Ma questo non giustifica che la scuola di sesso sicuro sia offerta senza filtri a tutto il pubblico di una intera fiera". In chiusura del suo intervento, Urzì rende noto che "con una interrogazione chiederemo quale sia in Provincia l’assessorato che finanzia Centaurus, che ha messo piede anche nelle scuole attraverso il progetto Young Queer Generation, considerato che lo stesso viene presentato 'di formazione' per il corpo insegnante".

Non è chiaro se il signorino e la sua amicetta giornalista sostengano che gli insegnanti sarebbero minorenni, dato che dicono che a loro non sta bene si possano formare a temi che la destra vuole siano resi tabù a danno dei minori.
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