Il pastore Luigi Carollo attacca i Maneskin: «Chi difende i diritti civili non può nominare la mamma»


Il pastore evangelico Luigi Carollo continua a portarci testimonianze del perché sia del tutto impossibile dialogare con chi è affetto da omofobia. Paiono infatti superare ogni indecenza le "argomentazioni" con cui oggi lo troviamo insultare i Manekin per le loro opinioni.
Il pastore ha infatti deciso di inventarsi un surreale nesso tra la loro difesa di chi è stato privato dalle tutele del ddl Zan con la genitorialità. Peccato che quel ddl non parlasse di famiglia anche se lui giurava il contrario mentre starnazzava che dalla sua ostentata passione per le donne dovessero derivare privilegi economici, sociali e giuridici. A quel punto rilancia anche la bufala del "genitore 1" con cui i leghisti lamentano che non si neghi dignità ai bambini che non hanno un padre e una madre, incuranti di come sia dai tempi della Montessori che a scuola di chiedeva la "firma di un genitore o chi ne fa le veci". Il risultato è un messaggio in cui Carollo dice che chi non discrimina i gay non possa nominare la mamma:



Quindi Carollo chiamava sua madre "genitrice o chi ne fa le veci" dato che quella era la formula usata quando lui frequentava la scuola? Oppure è palese che il suo pretesto per insultare i Manekin sia solo la conseguenza della sua ostentata omofobia?
L'unica certezza è che Carollo deve divertirsi un mondo a ripetere quella sciocchezza dato che già la scrisse l'ottobre scorso all'interno dei suoi soliti messaggi di istigazione alla discriminazione.

Fa anche paura che alcuni seguaci della sua "chiesa" lo seguano nelle sue invettive, starnazzando che chi non è omofobo sarebbe una vergogna per l'Italia intollerante a cui loro vorrebbero condannare i loro poveri figli:



È davvero incredibile come questa gente non provi alcuna vergogna nel definirsi "cristiana" mentre ogni loro opera lascerebbe intendere che la loro povera anima possa puzzare di zolfo. Ed è surreale come Carollo dica che i crimini d'odio sarebbero "libertà di opinione" mentre poi lui non fa che insultare Fedez e i Maneskin dicendo che loro non possono esprimere pensieri sgraditi al suo amatissimo Pillon.
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