La Russia vuole riclassificare i film con scene d'amore gay paragonandoli alla pornografia hardcore


L'ossessione russa per l'omosessualità sarebbe tragicomica se a pagarne il prezzo non fossero migliaia di cittadini.
Il parlamento russo sta infatti discutente un disegno di legge che mira a paragonare qualunque film contenga baci tra persone dello stesso sesso ai film pornografici hardcore. A proporlo è il solito Vitaly Milonov, ossia il deputato omofobo russo che appare come l'alter ego russo del nostro Pillon. Milonov sostiene che ci sarebbe stata «una richiesta pubblica per vietare i contenuti queer nei film» e che «la soluzione legale a questa situazione è dietro l'angolo».
Milonov, che è stato recentemente rimproverato persino Consiglio russo per i diritti umani per aver proposto la «sterilizzazione» dei gay e la loro reclusione in «rifugi» che tanto ricordano i lager nazisti, ha spiegato: «Chi vuole può avere un accesso speciale a tali video, così come alla pornografia».
Secondo il Russian Public Opinion Research Center (VTsIOM), la promozione dell'omofobia voluta da Putin ha portato l'80% della popolazione a ritenere che sia "inaccettabile" mostrare scene di sesso gay nei film anche se vietati ai minorenni. Inoltre il 57% degli intervistati vorrebbe che fosse vietato qualsiasi contenuto contenente ciò che loro considerano "devianza sessuale".
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