Pillon riceve in Senato il cardinale che fu accusato di pedofilia e poi assolto perché le prove non erano schiaccianti


Il senatore leghista Simone Pillon ha ricevuto il Senato il cardinale George Pell, ex capo della Segreteria per l’Economia del Vaticano. Nel dicembre del 2018 fu condannato da un tribunale di Melbourne con l’accusa di aver violentato due chierichetti di 13 anni nel 1996 e di aver molestato uno dei due anche l’anno successivo. Aveva fatto ricorso in appello, perdendolo, ed era stato condannato a scontare 3 anni e 8 mesi di carcere. Nel 2020 l’Alta Corte australiana decise di assolverlo, dichiarando che esiste una «possibilità significativa» che «una persona innocente sia stata condannata», dato che le prove non permettono di stabilire la colpevolezza con certezza.

Il motivo per cui Pillon riceva in Senato un prete che forse ha violentato dei bambini non è chiaro, come è poco chiaro perchè dica che l'assenza di prove dovrebbe significare la certezza della sua innocenza. Ma, soprattutto, fanno rabbrividire i suoi insulti ai bambini che dicono di aver subito violenze, coperti di insulti dal senatore leghista:



Il suo insultare dei bambini che dicono di aver ricevuto molestie e che forse non hanno neppure ottenuto giustizia è grave, perché un simile atteggiamento pare una intimidazione che vuole denunciare abusi ma tempo che le prove siano state cancellate.

Il motivo per cui Pillon celebra Pell è chiaro: voleva colpite Papa Bergoglio mentre Salvini diceva di riconoscere solo Papa Benedetto XVI su consiglio di Steve Bannon. Lo si evince dai commenti dei discepoli di Pillon, i quali dicono che Pell sarebbe un «santo» e un «martire»:





Ma persino tra i suoi proseliti c'è chi invita Pillon a non giurare così facilmente che il suo amichetto australiano sua innocente, poiché sono molti i fatti che non sono mai stati chiariti:



La sola ipotesi che Pell possa aver contribuito a ciò renderebbe inaccettabile che Pillon voglia portarlo in Senato, peraltro all'indomani dei selfie che Salvini si scattava con un Bolsonaro accusato di strage per aver ucciso 600.000 persone. Se questi sono gli amici dei leghisti, c'è da aver paura di loro.
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