È morta Lina Wertmuller


«Ciao Lina! Sei stata la prima regista Italiana a mettere in discussione il genere per i ruoli nel cinema, già nel 1964 in Rai scegliesti per Gian Burrasca una donna Rita Pavone. Sei stata una regista con una grande visione che saputo anticipare i tempi. Sempre vicina alla nostra comunità lgbt+&raqipo; Così Fabrizio Marrazzo commenta la scomparsa di Lina Wertmuller.
La regista, che aveva 93 anni, si è spenta nella notte a Roma. La camera ardente sarà allestita in Campidoglio.

Nata a Roma nel 1928, aveva un carattere deciso che l'ha portata ad aderire al Partito Socialista o a rivendicare i diritti delle donne nel mondo del cinema. «Ho sempre avuto un carattere forte fin da piccola -diceva- Sono stata addirittura cacciata da undici scuole e sul set ho sempre comandato io».
È stata la prima donna ad ottenere una nomination come migliore regista ai tempi di "Pasqualino settebellezze" (1976) , così come p stata la prima donna ad avere successo in televisione con il suo "Giornalino di Giamburrasca" (1964-65).
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