Giorgia Meloni continua a aizzare i no-vax chiedendo le dimissioni del ministro che ha fatto meglio degli altri


Giorgia Meloni continua a cercare profitto fomentando divisioni sociali e istigando i no-vax. Mentre il mondo mondo intero sta riconoscendo che l’Italia ha gestito la pandemia molto bene, al punto che tanti altri Paesi stanno adottando le nostre misure, la signora dice che Speranza dovrebbe dimettersi perché a Natale la pandemia non scomparirà e bisognerà rispettare alcune norme sanitarie.
Al solito, la signora continua a lanciare invettive senza mai proporre nulla. D'altronde è sicuramente più facile tentare di guadagnare sulla rabbia piuttosto che tentare di risolvere i veri problemi, magari stringendo alleanza con populisti che sono stati indagati per strage data la loro disastrosa gestione della pandemia.

Fatto sta che l'alleata di Orban scrive:



Insomma, la signora spera di alimentare i suoi conti esteri starnazzando “no lockdown, no zone a colori, no coprifuoco, no green pass, no super green pass, no obbligo vaccinale” e, soprattutto, senza mai proporre nulla. Ed evidentemente deve avere davvero poca stima nei suoi lettori se pensa che siano così cretini da non capire che la loro leader non si limita a non proporre soluzioni, ma pare intenzionata ad essere parte del problema.

Eppure basterebbe essere in grado di guardare un disegnino per capire che l'Italia è messa meglio della sua amata Ungheria e della sua venerata Polonia:



Tre le omissioni meloniane, c'è anche il dato su come la campagna vaccinale da lei osteggiata e le misure sanitarie da lei osteggiate abbiano portato ad una diminuzione dei ricoveri e delle morti a fronte dell'aumento dei casi dettati dalla stagione:



Nello stesso periodo, nella sua amata Ungheria, i morti registrati davanti alla quarta ondata hanno superato di gran lunga quelli registrati nei periodo precedenti.
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