Il leghista Gasperini: «Se non sei omosex e vaccinato vieni discriminato. Chi si vaccina sia escluso dalla vita sessuale»


Il leghista Lorenzo Gasperini, che ricopre il ruolo di Coordinatore Nazionale Eletti Lega Giovani e Capogruppo Lega della Provincia Livorno, nonché quello di consulente legislativo alla Camera per il partito guidato da Matteo Salvini, invita i giovani a sabotare la campagna vaccinale e a nutrire una pandemia che potrebbe fare ancora tanti altri morti.
La sua teoria, perfettamente compatibile con l'ideologia leghista, è che si debba essere egoisti e che ci si debba opporre al bene comune se il proprio menefreghismo può mandare qualcun altro in terapia intensiva, esattamente come chiedono Pillon e Roberto Fiore. Invita poi le donne padane a rifiutarsi di fare sesso con i vaccinati, anche qui proponendo una retorica da trogloditi che pare sottolineare il bassissimo livello culturale dell'elettorato a cui lui si rivolge.

Dalla sua pagina Facebook, il leghista scrive:

Un giovane sano che si vaccina dimostra debolezza, paura della morte, creduloneria, infermità intellettuale, facile obbedienza al primo politico che passa e lo minaccia e una psicologia da servo. Tutte caratteristiche che dovrebbero comportare come minimo l'esclusione dalla vita sessuale, come contrappasso naturale.

Forse temendo di non aver ostentato la sua omofobia da maschio che si compiace nel vedere Salvini che va alla festa di laurea della ragazzina adolescente con cui copula, il leghista ha pubblicato un secondo messaggio in cui afferma:

Al giorno d’oggi se non sei omosex e vaccinato non sei nessuno. Vieni discriminato.

Insomma, lui dice di vedere "eterofobia" e la discriminazione di chi vorrebbe uccidere gli altri infettandoli con il Covid. D'altronde Pillon è stato chiaro sul fatto che bisogna impedire che un malato terminale possa scegliere sul suo corpo, non certo che i fascisti facciano morire quante più persone gli sia possibile.
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