La Ge.Se.Fi. Onlus paragona l'Università di Foggia ad Auschwitz perché chiede il greenpass ai visitatori


A Torino qualcuno dovrebbe spiegarci quale dovrebbe essere l'utilità sociale di una "onlus" che insulta chi non è negazionista quanto i fascisti. Stiamo parlando della Ge.Se.Fi. Onlus, ossid ai una organizzazione che di denaro pubblico con il pretesto di rappresentare imprecisati padri divorziati, anche se i loro profili paiono interamente dedicati a fare campagne contro i diritti civili e contro il benessere comune secondo l'agenda delle lobby neofasciste.

Ad esempio, li troviamo a definire "covidioti" quella maggioranza di cittadini che non è negazionista quanto loro:



Li troviamo a chiedere un Papa che sia rappresentanza dell'estrema destra:



Oppure lo troviamo a paragonare l'Università di Foggia ai campi di sterminio di Auschwitz (che loro chiamano "Auswitz") perché ai vaccinati non viene permesso di entrare nell'ateneo ad infettare gli studenti:



Ovviamente l'attendibilissima fonte è il sito dei complottisti no-vax di estrema destra. Ed è sempre attingendo dalla stampa negazionista che dicono di vedere "dittature" in chi difende la salute pubblica o di odiare chi accoglie i rifugiati al posto di sequestrarli come Salvini:





Immancabile è il capitolo dedicato all'inventarsi correlazioni tra vaccini malori, in quella corsa alla ricerca del minorenne morto da poter usare a fini di propaganda:



La fonte? Un sito che risulta schedato tra i produttori di bufale. Ed è su quelle basi che attingono anche alle semplificazioni di Borghi sui vaccinati:



Peccato sia facile comprendere perché il discorso del leghista Borghi non stia in piedi, dato che i suoi numeri dimenticano il campione di riferimento in quella corsa a cercare di disinformare i loro elettori per di sabotare il governo:



E dopo l'ennesimo messaggio in cui paragonano l'emergenza sanitaria al fascismo, ecco arrivare l'immancabile arcivescovo Viganò che viene citato da tutti i fascisti come colui che incarna il complottismo no-vax:





Quindi, quale sarebbe l'utilità sociale per cui chi scrive queste cose dode di benefici pubblici?
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