La leggenda di Santa Lucia


Secondo alcune tradizioni, è nella giornata del 13 dicembre che santa Lucia porta regali a tutti i bambini che le hanno scritto una letterina.
Storicamente, la leggenda racconta che Lucia fosse ricca e promessa sposa ad un giovane della sua città, Siracusa. A causa di una grave emorragia che aveva colpito la madre Eutychie, Lucia decise d'andare a Catania per pregare sulla tomba della martire Agata e le promise che avrebbe dedicato la sua vita ai più poveri, ai piccoli emarginati e sofferenti se sua madre si fosse salvata.
Tornata a Siracusa, ruppe il fidanzamento. Poi, procedendo con una lampada fissata al capo, iniziò a percorrere i lunghi e angusti cunicoli delle catacombe per distribuire i beni della sua cospicua dote ai più poveri.
Il fidanzato non accettò questa la sua decisione e denunciò Lucia al prefetto Pascasio: arrestata, perché cristiana, venne condannata a morte. Ma Lucia profetizzo che "il corpo viene contaminato solo se l'anima acconsente" ed è così che nemmeno sei uomini e sei i buoi riuscirono a smuovere il corpo esile che, secondo la leggenda, sarebbe miracolosamente divenuto pesantissimo. Prima dell'esecuzione capitale, Lucia preannunciò la morte di Diocleziano, avvenuta di lì a pochi anni, e la fine delle persecuzioni, terminate nel 313 d.C. con l'editto di Costantino. Venne dunque martirizzata sotto Diocleziano.
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